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Lettere e pensieri per raccontare e raccontarsi

  • Immagine del redattore: direttore
    direttore
  • 16 mag 2020
  • Tempo di lettura: 1 min

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La piazza virtuale è ricca di racconti su come si sta vivendo in questi tanti giorni di distanziamento sociale e di confinamento. Ansie, preoccupazioni e speranze si rincorrono e si amplificano. Gli insegnanti, provati dalla chiusura delle scuole e dal lavoro della didattica a distanza, hanno consegnato i loro pensieri, ora come messaggi in bottiglia al mare dei social, ora come parole di sentimenti e di sensazioni che sussurrano da balconi virtuali o consegnano con email a colleghi ed amici.

Offriamo, tra le tante, due suggestioni:


Grazie a questo loro dire e scrivere, diventa facile riscoprire la portata vera e profonda, del quel richiamo pacato ma sicuro della volpe de "Il piccolo principe" di Antoine de Saint Exupèry, perché ci dice nuovamente che insegnare è imparare e far scoprire che

L'essenziale è invisibile agli occhi”, (...) “È il tempo che tu hai perduto per la tua rosa che ha fatto la tua rosa così importante.”



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