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e-learning: il 75% dei ragazzi soddisfatti ma con preoccupazione per il dopo maturità.

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    direttore
  • 7 mag 2020
  • Tempo di lettura: 1 min

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Con un comunicato stampa del 15 aprile 2020 l'Osservatorio di Mtv dà conto dei risultai della ricerca condotta attraverso interviste – metodo CAWI, online – realizzate alla fine di marzo 2020 ad un campione di 1.000 ragazzi tra i 16 e i 30 anni, rappresentativo della popolazione italiana per età, genere e aree geografiche. L'identikit dei giovani italiani disegnato dall'ottava edizione dell'Osservatorio Giovani e Futuro di Mtv, è così tratteggiato: rispettosi delle regole, analitici rispetto al futuro, facilitatori della trasformazione digitale dentro le famiglie, delusi dalle istituzioni lente a reagire ma fiduciosi nelle risorse solidali di una riscoperta comunità nazionale (infografiche).


Dal report emerge che

"I più giovani riconoscono che le nuove modalità di studio rappresentano un'opportunità, ma le vivono come strumenti compensatori: la scuola resta il luogo di crescita per eccellenza.

  • Il 94% del campione fa e-learning, il 65% ne è soddisfatto, ma 8 ragazzi su 10 pensano che la relazione diretta con compagni e insegnanti sia insostituibile.

  • Il 51% pensa sia giusto che i voti assegnati nelle classi virtuali vengano ritenuti validi. Il 66% pensa che la promozione debba essere garantita a tutti, prevedendo poi corsi successivi per colmare le lacune.

  • Il 67% degli studenti all'ultimo anno di scuola superiore è preoccupato che la situazione impatti negativamente sull'ingresso in università. I ragazzi non chiedono l'annullamento dell'esame di maturità, ma una revisione che lo semplifichi:

il 97% chiede una prova d'esame commisurata al programma svolto;

il 91% vorrebbe una commissione interna;

il 64% vorrebbe l'ammissione per tutti gli studenti,

con esame solo orale per il 70% del campione.



 
 
 

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