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Bambini ucraini in arrivo nelle nostre scuole: solidarietà, ma anche equilibrio e prudenza

  • Immagine del redattore: direttore
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  • 21 mar 2022
  • Tempo di lettura: 1 min

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I primi bambini ucraini stanno arrivando in Italia e il Ministero dell’Istruzione ha già allertato le scuole che nelle prossime settimane potrebbero essere chiamate a mettersi in moto per garantire accoglienza in un ambiente educativo adeguato.

Cosa si potrà e si dovrà fare?

Non è facile rispondere alla domanda anche perché si tratta di una situazione del tutto inedita.

In un intervento pubblicato sul sito di Proteo Fare e Sapere, Raffaele Iosa, ex ispettore scolastico, esperto di pedagogia dell’inclusione, suggerisce alcune modalità di approccio a partire dal prendere consapevolezza che sono bambini profughi di guerra, con il groviglio di angosce, rancori, odio, paura che questo comporta.

Teniamone conto: non è per amore e gioia che arrivano da noi.





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